Il mecenatismo contemporaneo passa anche dalle Star di Hollywood. Può la popolarità di un personaggio trainare capitali ed energie per ricostruire un intero quartiere?
LA STORIA
Durante le riprese del film “The Big Short” sul set di New Orleans, l’attore Brad Pitt è rimasto sconvolto dalla dimensione della devastazione dell’uragano Katrina del 2005.
La casa è il centro della vita di ogni individuo e la sua distruzione corrisponde alla distruzione della sua famiglia. Rigenerare un quartiere significa rigenerare vite umane.
L’architetto che è in lui (disArchitetto), gli da una visione: ricostruire un intero quartiere (Lower 9th Ward) attraverso la disposizione di strutture temporanee, colorate di Rosa come metafora della rinascita e della speranza.
IL PROGETTO
Con la visione fresca nella sua mente, prese il telefono e descrisse il concetto al Graft Studio di Los Angeles. Dopo alcune riunioni il progetto ha preso il volo.
Sono state così costruite 150 strutture Rosa, per occupare 14 blocchi urbani, che sono state poi sostituite da altrettante “abitazioni d’autore”.
Infatti, per le case Graft e Pitt hanno commissionato progetti ad architetti locali, di fama nazionale ed internazionale.
Locali
- Billes Architects – New Orleans, LA
- Eskew Dumez Ripple – New Orleans, LA
- Concordia – New Orleans, LA
- Trahan Architects – Baton Rouge, LA
- John Williams Architects – New Orleans, LA
Nazionali
- BNIM – Kansas City, MO
- Kieran Timberlake – Philadelphia, PA
- Morphosis – Santa Monica, CA
- Pugh + Scarpa – Santa Monica, CA
Internazionali
- Adjaye Architects – London, England
- Constructs – Accra, Ghana
- Graft – Berlin, Germany
- MVRDV – Rotterdam, Holland
- Shigeru Ban Architects – Tokyo, Japan
- Frank Gehry – Los Angeles, USA
In un mondo dove le catastrofi naturali, e la distruzione che ne deriva, sono all’ordine del giorno, speriamo che l’esempio di Mr. Pitt possa indicare la strada a tanti altri suoi colleghi.
Vedi progetto Studio Graft
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