Park Gulliver: i tre volti della stessa utopia

SARANNOarchitetti

 E’ possibile trasformare il protagonista di una vicenda letteraria in un’architettura ludica? Secondo l’architetto Rafael Rivera, l’artista Manolo Martin ed il designer Sento sicuramente sì, basta avere le giuste proporzioni.

1_Valencia, Jardin del Turia: una bellissima follia urbana

La scultura è una gigantesca costruzione antropomorfa posizionata all’interno del Jardin de Turia. Questi giardini, che se percorsi verso il mare conducono alla città delle arti e delle scienze dell’arch. Santiago Caltrava, sono un esempio virtuoso di ristrutturazione urbanistica per tutta l’Europa; dalle decine di vittime delle esondazioni del fiume  Turia negli anni ’50 si è passati ad un primo progetto che prevedeva un’autostrada ad otto corsie, per poi arrivare alla designazione ad area verde negli ’80, realizzando le richieste della cittadinanza.

 

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I lavori iniziaro nel 1986 e iniziò così anche la storia del parco pubblico più lungo d’Europa ( ben 9 km!) e delle sue attrazioni!

La scultura del dott. Gulliver sorprende i visitatori, che si trovano catapultati in un sistema di rampe, scivoli, scale e cunicoli, dotato di sistemi per la captazione idrica e lo smaltimento delle piogge.

2_Kawaguchi Gulliver Park: esperimento fallito.

Si trova alle pendici del monte Fuji la versione nipponica del park Gulliver, con l’mmancabile scultura umanoide a memoria del dottore. 

Inaugurato nel 1997 venne chiuso solo quattro anni dopo nel 2001, per mancanza di pubblico pagante.

 

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La scultura del Gulliver è molto più particolareggiata rispetto a quella spagnola, ed è inserita all’interno di un vero e proprio parco a tema a pagamento; le differenti condizioni dell’opera giapponese rispetto a quella spagnola sono probabilmente da attribuire alla loro differente natura e destinazione.

Alcuni autori del web attribuiscono il merito di quest’insuccesso a motivazioni che rasentano il complottismo, oppure no… Forse la vicinanza alla foresta più spaventosa del pianeta, quella di Aokigahara, meglio nota come la foresta dei suicidi può aver contribuito al fallimento del parco a tema?

3_Gulliver’s Welt: la storia di un principe tedesco.

Nell’estremo nord della Germania, nella cittadina di Pudagla si trova una versione 2.0 del naufrago più famoso della letteratura. Si tratta sempre di una scultura antropomorfa sovradimensionata, ma in questo caso l’abbigliamento e l’aspetto sono quelli di un teen-ager.

 

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Qui i bambini possono entrare nelle viscere della statua, ed ammirare una ricostruzione anatomica particolarmente accurata e colorata.

Anche in questo caso si deve pagare il biglietto d’ingresso all’esperienza gulliver, ed il contesto raccolto e contenuto del parco a tema ne garantiscono, forse  la sostenibilità economica.

I viaggi di Gulliver  sembrano infinti. Il nostro personaggio è naufragato non solo a Lilliput, ma si è trovato a colorare, vivere e subire dei luoghi reali, abitati e vissuti da esseri umani reali.

Stiamo leggendo un nuovo capitolo della storia del dot. Gulliver dal punto di vista degli abitanti di Lilliput?

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