“Ho sognato per anni passando davanti al distributore di Piazzale Accursio. Oggi il cuore di questo edificio ritorna a battere”. Lapo Elkan
Commissionata nel 1952 all’architetto Mario Bacciocchi da Enrico Mattei, la stazione Agip di Piazzale Accursio, fece da subito parlare di sé. Il progetto, respinto una prima volta per essere in contrasto con il Piano Regolatore vigente, venne approvato dalla Commissione Edilizia chiamata ad esprimersi in merito.
Diventò immediatamente un vero e proprio tempio dell’automobile. Al suo interno erano presenti un autolavaggio, una sala di attesa con bar, un’officina elettrauto, uffici e unità abitative.
Soltanto 30 anni dopo la stazione cessò la sua attività e, come molti altri esempi nelle nostre città, rimase immobile arrendendosi il degrado.
BRAND EVERYWHERE.. la riqualificazione arriva dai privati
E alla fine arriva Lapo.
Il giovane imprenditore FIAT si è lanciato in un’opera di restauro che ha salvato da un inspiegabile disuso l’ex pompa di benzina Agip, tornando ad essere come negli anni 50′ luogo unico di eccellenza italiana.
“Questo non è un semplice edificio, è un monumento alla fantasia”. Michele De Lucchi
Il restauro, eseguito dall’Architetto Michele De Lucchi, rimette in moto un quartiere proponendosi come punto d’incontro per gli amanti della Bella Vita Italiana. Al suo interno infatti, oltre all’esposizione di Garage Italia Customs, lo chef stellato Carlo Cracco aprirà a breve il suo ristorante.
Che dire allora?
Le sorti delle nostre città dipendono ormai anche da iniziative di questo genere, che siano esse italiane, americane, cinesi…
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Stazione di servizio Agip – Beni culturali Lombardia