“Non è un cantiere per vecchi” è un progetto sperimentale del Disordine degli Architetti che nasce nel gennaio 2019. Un cortometraggio con due protagonisti d’eccezione, per distogliere lo sguardo dagli smartphone e tornare ad osservare i cambiamenti delle nostre città.
FORMAT E SOGGETTO
La trasformazione della città rappresenta nell’immaginario collettivo un momento distante dalla vita quotidiana, un punto di partenza ed un punto di arrivo, senza che se ne voglia indagare il processo che porta dal progetto alla realizzazione.
La città è il luogo dei nostri ricordi, sui quali costruiamo le nostre aspettative, dei quali forse vorremmo conservare un’immagine eterna. Per questo riteniamo opportuno entrare nel merito del processo di trasformazione di una città attraverso il racconto dei cantieri che la riguardano oggi e che la riguarderanno nell’immediato futuro. L’apertura di un cantiere in un luogo frequentato dal pubblico rappresenta per tutti un momento di rottura con le abitudini che tendiamo a riversare su quel luogo preciso.
I soggetti più interessati a questo tipo di attività sono notoriamente gli anziani; persone la cui curiosità è ancora accesa, sebbene velata da una naturale malinconia. Le scene si divideranno tra i due protagonisti: Orlando, cane carlino nero ed il suo padrone, Nonno Bacci, architetto in pensione che si diverte a visitare i cantieri cittadini raccontandoli al suo fedele amico.
IL CANTIERE
1 – Scalinata Giorgio Borghese, Genova
L’episodio pilota del progetto si svolge presso il cantiere per le opere di riqualificazione dell’edificio noto ai genovesi come Scalinata Borghese. Si tratta di una struttura degli inizi del ‘900 in stile liberty, che troverà nuovo splendore dopo tanti anni di abbandono.
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DISORDINE DEGLI ARCHITETTI 
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